Corre l'anno'87 quando Daniela e Marcello decidono di acquistare due famiglie di api e di collocarle  vicino alla casa di  Daniela  in collina.

Una scelta fatta inizialmente per  curiosità diventerà una vera e proprio passione, grazie alla straordinaria capacità delle api di affascinare l'uomo con dinamiche sociali ed ambientali ancora oggi non del tutto decifrate che conferiscono all'apicoltura un che di mistico e magico.

Ecco che le famiglie diventano 150 e nell'inverno del 1991  Marcello e Daniela decidono di diventare degli apicoltori di professione.

L'azienda da subito viene strutturata e predisposta ad un'apicoltura a 360 gradi che abbracci tutte le materie prime offerte dalle api: il Miele, la Pappa Reale, la Propoli, il Polline, la produzione di Famiglie d'Api e quella delle Regine per il fabbisogno aziendale.

La strada è in salita ma le energie non mancano!

Marcello comincia la pratica del nomadismo, la transumanza degli alveari per seguire le ricche fioriture dei diversi territori che la penisola offre. La Basilicata per la produzione del miele di agrumi , rosmarino, sulla ed eucalipto; le Prealpi Biellesi per le abbondanti fioriture d'acacia e castagno, il Friuli per la produzione di melata.

L'idea di base, e filo conduttore dell'azienda, è il Benessere dell'Ape, la consapevolezza di lavorare a stretto contatto con Esseri Viventi.

Rivestire dunque, il ruolo non solo di produttori e imprenditori, ma anche è sopratutto, di mediatori tra il mondo agricolo e quello urbano.

Da qui la scelta della pratica Biologica (ufficilamente dal 1996)  e della vendita diretta del prodotto, di cui si occupa da sempre Daniela, per meglio diffondere la cultura apistica e l'utilizzo di alimenti sani e preziosi, prodotti nel rispetto dell'ambiente.

 

 

 

Nel corso degli anni la produzione continua a crescere, ma l'azienda rimane a conduzione familiare, risulterà fondamentale l'aiuto l'aiuto dei genitori di M. e D. .

Nel 1997 gli alveari sono 600 e l'azienda diventa socia del  Consorzio Nazionale Apicoltori (CoNaPi) conferendogli parte della produzione.

Con gli anni aumentano anche i problemi legati alla sopravvivenza delle api, l'azienda entra a far parte della commisione sanitaria UNAAPI ed avvia una collaborazione con il gruppo di apidologia dell'Università di Pisa, partecipando attivamente ad importanti progetti di ricerca per la salvaguardia e la tutela dell'ape.

Attualmente L'azienda  gestisce circa 500 alveari, con postazioni in Emilia Romagna,  Marche , Toscana e Piemonte. 

Si producono diverse varietà di Miele e le altre  produzioni dell'alveare che nel corso degli anni hanno assunto un ruolo rilevante, quali la Pappa Reale e le Regine d'Ape Ligustica Italiana contando 45o nuclei di fecondazione.